Gli Aurighi del Caseggiato degli Aurighi
Gli Aurighi del Caseggiato degli Aurighi
A Ostia non è stato rinvenuto un circo, il luogo deputato alle corse dei carri e dei cavalli, chiamati Ludi Circenses. Eppure a Ostia simili gare dovevano svolgersi, come ci mostrano i due affreschi con aurighi che decoravano una parete di un corridoio del Caseggiato degli Aurighi.
I due aurighi, inseriti all’interno di due quadretti su fondo bianco, sono raffigurati vittoriosi alla guida della propria biga: entrambi tengono in mano la corona e la palma della vittoria; i cavalli sono lanciati al galoppo e le figure sono convergenti.
I Ludi Circenses prevedevano corse sia di bighe – con due cavalli – che di quadrighe – con quattro cavalli. La pista aveva il fondo in sabbia ed era costituita da due rettilinei allungati e paralleli, separati da una lunga spina centrale che all’estremità aveva una meta: questa costituiva il punto in cui il rettilineo curvava a 180° per far sì che gli aurighi facessero il giro. La gara consisteva nel percorrere più giri della pista e l’auriga doveva essere bravo a lanciare i cavalli a grande velocità nei rettilinei, ma soprattutto nel farli girare intorno alla meta, laddove la pista curvava, senza perdere tempo e senza rischiare di cappottare.
Il Caseggiato degli Aurighi costituisce, insieme alle Terme dei Sette Sapienti e al Caseggiato del Serapide, un complesso edilizio unitario, un vero e proprio isolato costruito a partire dall’età adrianea: doveva essere un isolato a destinazione residenziale servito dalle Terme.