Sport e atleti a Ostia antica

Lo sport nel mondo antico, in particolare romano, rivestiva una grandissima importanza. Vi era infatti uno stretto legame tra le pratiche di cura personale e quelle sportive e atletiche.

Il luogo in cui praticare sia esercizi ginnici che gare e allenamenti nelle più diverse discipline era la palestra. Essa si configurava come uno spazio aperto e porticato, adiacente alle Terme di cui costituiva parte integrante.

Tutti gli impianti termali pubblici erano dotati di palestra. E anche quelli di Ostia non fanno eccezione: di una grande palestra erano dotate le tre terme pubbliche di committenza imperiale ovvero le terme di Nettuno, le Terme del Foro e le Terme di Porta Marina. Ma anche altri impianti termali più piccoli, come le Terme del Nuotatore, erano dotate di una palestra. Qui si svolgevano le attività della corsa e gli esercizi ginnici.

Data l’importanza nella vita quotidiana degli individui, il mondo romano restituisce spesso raffigurazioni di gare o di atleti intenti in una qualche disciplina sportiva. E certo l’eredità dell’arte – nonché della cultura – greca deve aver influito non poco sulla scelta di queste rappresentazioni.

Le Terme sono il luogo principale in cui ritroviamo rappresentazioni di sport e atleti. Non solo, ma spesso gli arredi decorativi delle Terme, a Ostia, ma anche e soprattutto a Roma, in particolare le opere di statuaria, raffiguravano atleti intenti nelle più diverse discipline, dal discobolo al pugilatore all’Apoxiomenos, ovvero l’atleta che, conclusa la propria gara, deterge il suo corpo con lo strigile.

Anche a Ostia le Terme ci restituiscono raffigurazioni di atleti intenti nelle proprie pratiche agonistiche. Non solo le Terme, però: nel percorso che faremo incontreremo anche una caupona, ovvero un’osteria, un caseggiato residenziale e la sede di una corporazione.

Centrale nel nostro percorso è il mosaico degli Atleti dalle Terme di Porta Marina: in esso sono raffigurati diversi atleti intenti nelle diverse discipline: abbiamo i pugili, i lottatori, il lanciatore di disco e l’atleta di salto in lungo; abbiamo poi due atleti che, completata la gara, si detergono con lo strigile e nel centro della raffigurazione abbiamo una tavola con i premi e vari altri oggetti legati alla pratica sportiva. E tra tutti quello che desta più attenzione è la palla di cuoio, in latino pila lusoria, che somiglia tantissimo ai palloni da calcio attuali.

Sport e atleti a Ostia antica: il percorso

In questo percorso partiamo proprio dalle Terme di Porta Marina e del Mosaico degli Atleti. Ci spostiamo poi nell’ampio spazio della palestra delle Terme.

Proseguiamo in direzione di Porta Marina: appena superata la porta la Caupona di Alexander e Helix mostra sul pavimento a mosaico proprio un incontro di pugilato tra i due pugili Alexander e Helix.

Risaliamo poi il Decumano Massimo e svoltiamo in via degli Aurighi. Qui, ci addentriamo nel Caseggiato degli Aurighi e scopriamo, affrescati sulla parete di un corridoio di passaggio, due aurighi alla guida di due bighe.

Ritorniamo sul Decumano Massimo e giunti nella piazza del foro percorriamo un tratto di cardine massimo fino a entrare nella Palestra delle Terme del Foro. Attraversata la palestra, un grande spazio trapezoidale immediatamente a sud delle grandi Terme del Foro, imbocchiamo la via chiamata Semita dei Cippi in direzione di via della Fortuna Annonaria.

In via della Fortuna Annonaria incontriamo il Caseggiato dei Lottatori, che prende il nome dal mosaico che decora il vestibolo d’ingresso dell’edificio e che raffigura proprio due lottatori.

Infine, percorrendo via degli Augustali, ritorniamo sul Decumano e lo risaliamo, superando il Teatro ed entrando nella grande Palestra delle Terme di Nettuno. Qui si conclude il nostro percorso, davanti al Mosaico dei Lottatori che decorava uno degli ambienti adiacenti la palestra.

Tutti i monumenti e le opere citate sono visibili, con la sola eccezione della Caupona di Alexander e Helix, attualmente interessata da un importante intervento di restauro.

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