L'area dei culti orientali e il quartiere residenziale di Porta Laurentina

Pannello 07 - Ubicazione

Il quartiere a sud del Foro assunse un carattere prevalentemente privato già a partire dall’epoca repubblicana. Il tratto meridionale del Cardine massimo era infatti caratterizzato da una significativa presenza di ricche domus, oltre che di terme ed edifici con funzione artigianale e commerciale.

In un’area periferica della città, in prossimità di Porta Laurentina, fu costruito il santuario di Cibele o Magna Mater, dea della fertilità di origine orientale, che ebbe un particolare seguito a Ostia in epoca imperiale.

L’area sacra, di forma triangolare, era la più vasta della città; al suo interno furono eretti templi e sacelli dedicati al culto di Cibele e delle divinità a lei associate. Gli edifici di culto erano disposti intorno a un ampio spazio aperto in cui si svolgevano i riti religiosi, tra i quali avevano un ruolo preminente le processioni sacre e i sacrifici dei tori (taurobolia).

Pannello 07 - Figura 1

Vedi anche:

L'area dei culti orientali e il quartiere di Porta Laurentina