I Marmi - Piazzola 8 - Bigio africanato

La qualità variegata dell’africano si esaurì probabilmente già in età flavia (fine I secolo d.C.), epoca in cui le cave producevano ormai solo una varietà grigiastra di rado attraversata da venature rosse, come attestato dai moltissimi blocchi ancora presenti presso il sito estrattivo di Karagöl a Teos.
Seferihisar, Teos. Grandi blocchi gradinati in bigio africanato giacenti presso la cava di Karagöl
I frammenti di colonna tassellata (A-B, X), oltre a rappresentare a oggi un unicum, testimoniano il complesso e laborioso tentativo di realizzare artificialmente l’originaria qualità policroma dell’africano, ormai difficilmente reperibile, inserendo in un fusto di tonalità grigia tasselli dal profilo sinuoso della varietà rosso brecciata.
Recupero dal Tevere presso il ponte della Scafa del grande fusto in bigio africanato nel 1988 |
Fusto di colonna in bigio africanato, impreziosito da tasselli in africano rosso |
Dettaglio del fusto tassellato con staffa di restauro, incavi vuoti con cavità per perni e con tasselli(Bruno M. 2008) |
Vedi anche:
- I marmi
- I Marmi - Piazzola 1 - Marmi bianchi vari
- I Marmi - Piazzola 2 - Africano (marmor luculleum)
- I Marmi - Piazzola 3 - Africano (marmor luculleum)
- I Marmi - Piazzola 4 - Marmi bianchi vari
- I Marmi - Piazzola 5 - Cipollino (marmor carystium)
- I Marmi - Piazzola 6 - Cipollino (marmor carystium)
- I Marmi - Piazzola 7 - Marmi da Via Redipuglia
- I Marmi - Piazzola 8 - Bigio africanato
- I Marmi - Piazzola 9 - Pavonazzetto (marmor phrygium)
- I Marmi - Piazzola 10 - Portasanta (marmor chium)
- I Marmi - Piazzola 11 - Giallo antico (marmor numidicum) e alabastri vari
- I Marmi - Piazzola 12 - Alabastro cotognino egiziano (lapis onyx)
- I Marmi - Piazzola 13 - Granito troadense (marmor troadensium), bigio di Lesbo (marmor lesbium) e granito grigio dell’Elba
- I Marmi - Piazzola 14 - Breccia dorata, verde antico, fior di pesco, breccia di Sciro, serpentina moschinata, marmo bigio
- I Marmi - Piazzola 15 - Marmi vari









