Il Mitreo sorge nella Regio IV, vicino al tempio di Magna Mater, verso Porta Laurentina. L'intervento, resosi necessario per liberare le strutture dalla vegetazione infestante, ha comportato il consolidamento sia delle tessere che compongono il mosaico che delle strutture murarie, con la rimozione invece di parti di restauro moderno ammalorate dal tempo.

Il Mitreo, scavato già da Visconti nel 1867, è stato poi restaurato sia all'inizio del Novecento che negli anni Sessanta; ultimamente era stato parzialmente inglobato dalla vegetazione infestante che, tra l'altro, ne impediva una corretta comprensione. Il recente restauro ha previsto una bonifica delle strutture e la loro messa in sicurezza che, in corrispondenza dei muri maggiormente erosi, è diventata una vera e propria ricomposizione.

La decorazione musiva, che rappresenta animali e figure riconducibili all'ambito mitraico, è stata consolidata; alcuni elementi figuarivi sono stati ricomposti nelle parti lacunose, sulla base della documentazione fotografica relativa alla fase precedente all'ammaloramento. La rimozione della vegetazione e delle parti oggetto di restauro moderno ha consentito una migliore comprensione della stratigrafia, tuttora in corso di approfondimento.