Presentazione del volume "Ostia I, Forma Urbis Ostiae" di Michael Heinzelmann

04/11/2021

Il Parco archeologico di Ostia antica in collaborazione con l'Istituto Archeologico Germanico hanno presentato il volume Ostia I. Forma Urbis Ostiae, giovedì 4 novembre 2021.

Il video dell'evento sarà disponibile sul canale YouTube del Parco:
https://www.youtube.com/channel/UCCCq18CZx9KpfPH1tAadQzQ

Il volume Ostia I. Forma Urbis Ostiae è dedicato alla presentazione conclusiva dei reperti archeologici rinvenuti nel corso delle attività di ricerca che per circa un ventennio si sono svolte nel territorio ostiense. Dal 1996 al 2001, l’Istituto Archeologico Germanico di Roma, in cooperazione con l’American Academy di Roma e con la ex-Soprintendenza Archeologica di Ostia, ha portato avanti un progetto interdisciplinare di ricerca sul campo nelle zone non scavate della città portuale di Roma. Lo scopo era quello di ottenere, attaverso la combinazione di analisi non invasive e di interventi stratigrafici mirati, nuovi dati sullo sviluppo urbanistico di Ostia dalla sua fondazione nel IV secolo a.C. al suo abbandono nell’Alto Medioevo.

In una prima fase si è proceduto ad una sistematica raccolta ed analisi di rilievi aerofotogrammetrici storici e moderni, nonché alla realizzazione di prospezioni geofisiche su ampie superfici. Successivamente è stata effettuata una serie di scavi mirati, di piccole dimensioni, all’interno delle zone non ancora indagate delle Regiones III, IV e V. Infine, tra il 2012 e il 2015, hanno avuto luogo esplorazioni geoarcheologiche integrative nella zona del porto fluviale ad ovest di Ostia e lungo il cosiddetto "Fiume Morto".

I sondaggi effettuati sono stati dedicati alla chiarificazione di diversi problemi e hanno interessato selezionate strutture edili o strade. Una questione prioritaria ha riguardato l’analisi della basilica paleocristiana, scoperta durante le prospezioni effettuate a sud della Regio V, e delle fasi edilizie precedenti. Un’ulteriore priorità nell’analisi è stata rappresentata dalle mura tardo repubblicane, in quanto la loro datazione ed il loro successivo sviluppo durante il periodo imperiale sono stati finora controversi.

Particolare interesse all’interno del progetto è stato assunto dalle vie di comunicazione terrestri e fluviali, in quanto queste rappresentano un buon indicatore delle dinamiche d’uso dei quartieri da esse collegati. Complessivamente nove sondaggi si sono occupati, con diversa intensità, dell’esame di strade e di una darsena ad ovest della Regio III e delle costruzioni attorno ad essa.

Un ultimo punto fondamentale del progetto ha riguardato l’analisi di abitazioni. Ad ovest della Regio V, i risultati dell’aerofotogrammetria e delle analisi geofisiche hanno mostrato indicazioni della presenza di una grande domus in forma di casa a peristilio quasi quadrata. L’abitazione fu costruita in età flavia sopra un edificio non chiaramente identificato degli inizi del I secolo d.C. Nel corso dell’Impero e in età tardo-antica fu numerose volte ristrutturato e ridecorato.

Le osservazioni contenute in questo primo volume forniscono numerose indicazioni per una rivalutazione dello sviluppo urbanistico di Ostia, dalla sua fondazione fino all’abbandono della città all’inizio del Medioevo. Queste, insieme ai risultati delle analisi aerofotogrammetriche e delle prospezioni geofisiche, verranno discusse nel secondo volume di prossima pubblicazione.

Qui di seguito il programma completo della presentazione.

Presentazione 4 nov 2021

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